Era il 1869 quando Jules Raulin descrisse, per la prima volta, lo zinco come un componente essenziale per la crescita di una muffa, l’Aspergillus niger. Da questa osservazione, lo zinco ha dimostrato di essere un cofattore per oltre 300 metalloenzimi e 2 mila fattori di trascrizione.

Diabete: proteggi la tua famiglia. Questo il tema della Giornata mondiale del diabete che si celebra in tutto il mondo il 14 novembre. La Società Italiana di diabetologia (Sid) lo ha fatto proprio puntando su una serie di consigli dietetici, senza però rinunciare al gusto.

Nell’avocado potrebbe nascondersi un alleato contro obesità e diabete. Si chiama AvocatinaB (AvoB) ed è un inibitore dell’ossidazione degli acidi grassi che ha catturato l’attenzione di un gruppo di ricercatori canadesi dell’Università di Guelph, nell’Ontario i quali hanno verificato l’effetto della molecola su modelli murini di obesità, verificando poi sull’uomo il profilo di sicurezza. La ricerca è stata pubblicata su Molecular Nutrition and Food Research.

L'integrazione con vitamina D ad alte dosi può rallentare la progressione del diabete di tipo 2 nei pazienti di nuova diagnosi e in quelli con prediabete. Questi i risultati di uno studio canadese pubblicato sull'European Journal of Endocrinology che suggeriscono una capacità della vitamina D di migliorare il metabolismo del glucosio.

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