La fibra, ad alto contenuto di Fos (frutto-oligosaccaridi), è presente in diversi alimenti di origine vegetale. Venchi, attraverso un’attenta selezione e una particolare lavorazione, l’ha resa utilizzabile anche nella produzione del cioccolato.
“L’utilizzo di una fibra vegetale ad alto contenuto di Fos estratta dalla radice di cicoria consente di ridurre del 70% gli zuccheri nel cioccolato rispetto alla ricetta di riferimento, cosa molto differente dalla classica dicitura “senza zuccheri aggiunti”, sottolinea Lorenzo Bergami, nutrizionista sportivo membro Issn (International society of sport nutrition). “L’utilizzo delle fibre vegetali permette di ridurre la quantità totale di zuccheri, mantenere basso l’indice glicemico e aiutare il regolare sviluppo della flora intestinale. Il tutto, senza avere effetti lassativi. Conseguenze dirette sono un effetto preventivo verso le patologie metaboliche, migliore funzionalità del sistema immunitario, maggiore regolarità intestinale e migliore assorbimento dei nutrienti. Grassi e fibre vegetali inoltre agiscono in modo sinergico contribuendo a un aumento del senso di sazietà”.
L’incontro è stata anche l’occasione per ribadire alcune tra le più rilevanti proprietà nutrizionali del cioccolato. Sempre Bergami: “Il cioccolato fondente è ricco di sostanze nutritive che possono influenzare positivamente la salute. Derivato dal seme dell'albero del cacao, è una delle migliori fonti alimentari di antiossidanti, contiene una discreta quantità di fibra solubile ed è ricco di minerali. Buono anche il profilo degli acidi grassi che sono costituiti principalmente da acido oleico, stearico e palmitico. Il cioccolato fondente contiene anche stimolanti come caffeina e teobromina, ma è improbabile che ti tenga sveglio la notte, poiché la quantità di caffeina è molto piccola rispetto, per esempio, al caffè.