Di microbiota intestinale si parla tanto a tutti livelli e su tutti i mezzi di comunicazione, ma quando, per curiosità o necessità, magari perché il medico o il farmacista consigliano di fare il test, si vorrebbe approfondire la conoscenza sull’argomento, ci si trova di fronte a un ostacolo: il linguaggio iperspecialistico. Da qui l’idea di realizzare uno strumento divulgativo che faciliti la comprensione dei termini che descrivono il microbiota intestinale, con i microrganismi che lo compongono, le funzioni che svolge e la metodologia di indagine attualmente a disposizione.
“Da tempo tutti sappiamo dell’enorme massa di microrganismi ospitata nel nostro intestino, che prende il nome di microbiota e che influenza nel bene e nel male la nostra salute”, afferma Silvia Turroni, Professore associato, dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, Università di Bologna. “La comprensione e la divulgazione sono però spesso minate dalla scarsa conoscenza del lessico proprio del microbiota intestinale. Questo dizionario ha come obiettivo la diffusione e la spiegazione a una platea ampia dei termini corretti, scientifici e aggiornati del microbiota intestinale per facilitare una maggiore comprensione del suo funzionamento e della sua importanza”.
Il dizionario offre una raccolta di 140 vocaboli, ognuno accompagnato dalla spiegazione e da ulteriori osservazioni.
“La nostra visione di un futuro in cui il microbiota intestinale con le sue caratteristiche individuo-specifiche rappresenterà uno dei pilastri della medicina di precisione, insieme all’idea di servizio alla comunità che quotidianamente guida il nostro lavoro e il nostro impegno in ricerca, ci ha messo di fronte a un problema etico, oltre che linguistico: rendere le persone sempre più consapevoli e informate circa la loro salute”, dice Andrea Castagnetti, microbiologo, direttore generale di Wellmicro. “Questo dizionario è il piccolo contributo certamente non esaustivo che, dalla A di acetato passando per la L di Lactobacillus fino ad arrivare alla Z di zuccheri, mettiamo a disposizione di tutti: medici, studenti in medicina o persone curiose, per comprendere la terminologia propria del microbiota intestinale”. (n.m.)