Dolcificanti, eritritolo sotto osservazione per rischio trombotico

01 Marzo 2023

Nuove ombre sui dolcificanti alternativi allo zucchero. Sotto tiro, questa volta, l'eritritolo, che una ricerca appena pubblicata su Nature medicine segnala come potenzialmente correlato a un aumentato rischio di infarto e ictus.

L’eritritolo è presente in natura nella frutta e negli ortaggi e da questi viene ricavato tramite un processo di fermentazione batterica. Tra i motivi che ne hanno spinto il maggior uso come dolcificante, vi sono le sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche: apporto calorico limitato, indice glicemico pari a zero, potere dolcificante stimato intorno al 70% del comune saccarosio. Da qui il suggerimento, in clinica, di utilizzarlo come alternativa al classico zucchero da tavola in caso di obesità, diabete o sindrome metabolica. Ora, però, le cose potrebbero cambiare.

Ricercatori della Cleveland Clinic, infatti, hanno preso in esame oltre 4 mila persone negli Stati Uniti e in Europa, scoprendo che chi presentava livelli più elevati di eritritolo nel sangue aveva un maggior rischio di incorrere andare incontro a ictus, infarto se non addirittura a morte. Hanno poi verificato l’azione direttamente su campioni di sangue e piastrine isolate, ottenendo conferma di un effetto pro-trombotico.

"Gli edulcoranti come l'eritritolo sono aumentati in popolarità negli ultimi anni, ma è necessaria una ricerca più approfondita sui loro effetti a lungo termine", sottolinea Stanley Hazen, coordinatore della ricerca e co-responsabile della Cardiologia preventiva presso la Cleveland Clinic. “Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale e dobbiamo assicurarci che i cibi che mangiamo non contengano insidie nascoste. Il nostro studio mostra che quando i partecipanti hanno consumato una bevanda zuccherata artificialmente con una quantità di eritritolo presente in molti alimenti trasformati, si osservano livelli notevolmente elevati nel sangue per giorni, ben superiori a quelli osservati per aumentare i rischi di coagulazione. Da qui l’invito alla comunità scientifica di approfondire con ulteriori studi gli effetti a lungo termine dei dolcificanti artificiali in generale, e dell’eritritolo in particolare, sui rischi di infarto e ictus, in particolare nelle persone a più alto rischio di malattie cardiovascolari”.

Nicola Miglino

 

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