“Ora, finalmente, possiamo iniziare a implementare i percorsi di presa in carico nutrizionale in maniera sistematica e uniforme tra i vari presidi”, spiega Riccardo Caccialanza, direttore Struttura complessa di Dietetica e Nutrizione clinica al Policlinico San Matteo di Pavia. “I benefici per i pazienti sono ormai assodati dalla letteratura internazionale e dall’esperienza clinica. Sappiamo che la malnutrizione impatta in maniera importante su risultati clinici, qualità di vita e costi sanitari, in particolare quando parliamo di pazienti oncologici, geriatrici, internistici e post-chirurgici. Ricordiamo che quando si parla di malnutrizione si intende sia per difetto che per eccesso, con i gravi rischi comportati, per esempio, dal sovrappeso e dall’obesità. L’auspicio è che con, gli opportuni adattamenti, il modello lombardo possa fungere da esempio, purché nelle politiche regionali trovi spazio una visione che punti in maniera lungimirante a investimenti in nutrizione clinica”.
Nicola Miglino