Al 44.mo Congresso nazionale della Società italiana di nutrizione umana (Sinu), è stato presentato uno studio che mostra una stretta relazione tra la malnutrizione e la funzionalità motoria e cognitiva in riabilitazione post-ictus, un campo ancora relativamente poco studiato in Europa. Lo studio, sviluppato da ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, presso il Santa Maria del Pozzo Hospital di Somma Vesuviana (Napoli), ha ricevuto il Premio Gianvincenzo Barba per la Ricerca Scientifica e l’Innovazione in Nutrizione Umana 2024.

L’effetto ipocolesterolemizzante delle proteine ​​della soia è ben documentato, ma altri componenti sembrano conferire significativi benefici alla salute cardiovascolare, nonostante abbiano ricevuto meno attenzione nel corso degli anni. Gli attuali risultati epidemiologici mostrano un’associazione inversa tra il consumo di alimenti/prodotti integrali a base di soia e il rischio di malattie cardiovascolari: un aumento del consumo di soia (fino a 101 g/giorno) è associato a una minore mortalità per malattie cardiovascolari, anche se sembra che i diversi alimenti a base di soia possano variare in termini di efficacia biologica ed effetti protettivi. 

Monitorare i livelli di vitamina D nel sangue in caso di ictus come marker predittivo del rischio di recidiva. Queste le conclusioni di una metanalisi di recente pubblicata su Nutrients. A parlarcene, Lanfranco D’Elia, Veronica Abate e Anita Vergatti del dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, tra gli Autori dello studio.

Alice Italia Odv, Associazione per la Lotta all’ictus cerebrale, punta i fari contro rischi cardio e cerebrovascolari dell’iperomocisteinemia. In una nota, si sottolinea, infatti, come l’omocisteina, aminoacido presente in piccole quantità nell’organismo, nelle persone sane, si trasformi grazie all’acido folico e alle vitamine B6 e B12. Può succedere, però, che in caso di particolari patologie, di mutazione del gene Mthfr o di diete sbilanciate si verifichi un incremento dei valori plasmatici.

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