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Ferdinando Nicoletti
Ordinario di Farmacologia, Università La Sapienza, Roma
Nei confronti dei fitoterapici persiste scetticismo da parte della classe medica, giacché si tratta di sostanze che sfuggono ai tradizionali meccanismi regolatori. Molti di questi estratti, però, esercitano attività terapeutica e si sono mostrati efficaci in preclinica e in clinica, con un buon profilo di efficacia e tossicità. Ne sono un esempio passiflora e scutellaria, in grado di interferire con la trasmissione gabaergica, la principale modalità di inibizione delle sinapsi a livello del Snc.