“Nella storia della scienza dell’alimentazione e nutrizione umana, la definizione dei fabbisogni di nutrienti ed energia per la popolazione sana è, da sempre, un’esigenza molto sentita, nata dapprima con l’obiettivo di fornire gli standard per una nutrizione ottimale che proteggessero l’intera popolazione dal rischio di carenze alimentari, particolarmente nel periodo bellico: le prime raccomandazioni in questo senso furono elaborate, infatti, nel 1943, dalle autorità sanitarie statunitensi”, spiega Anna Tagliabue, presidente Sinu.
Nei decenni successivi divenne, poi, sempre più evidente che, non solo le carenze, ma anche le assunzioni alimentari in eccesso aumentano il rischio di malattia e che, dunque, entrambi gli aspetti devono essere considerati nella definizione di adeguatezza nutrizionale. In Italia, i primi Larn furono elaborati dalla Sinu nel 1976 e furono seguiti dalle revisioni del 1986, 1996 e 2014.
“Abbiamo deciso a novembre 2019 di procedere a un’ulteriore revisione”, afferma Pasquale Strazzullo, Past-president Sinu. “Sebbene l’edizione del 2014 rappresentasse ancora un valido documento di riferimento per gli operatori nel settore della nutrizione umana, era necessario procedere a un nuovo sostanziale aggiornamento delle varie sezioni dell’opera, alla luce della recente pubblicazione di numerosi nuovi documenti da parte di vari Paesi e agenzie internazionali, della necessità di aggiornare i pesi di riferimento per l’età evolutiva secondo le indicazioni dell’Oms e della disponibilità di nuovi dati relativi ai consumi e alle fonti alimentari della popolazione italiana”.
Cosi come in passato, i nuovi Larn saranno essenziali per la elaborazione di programmi di sorveglianza nutrizionale, per la promozione della ricerca sulla valutazione dello stato di nutrizione, per la valutazione dei fabbisogni e sugli effetti della malnutrizione per difetto o per eccesso, per l’analisi e la formulazione di piani dietetici per i singoli e per la ristorazione collettiva, per le necessità relative all’etichettatura e alla fortificazione degli alimenti, per la valutazione delle innovazioni nell’ambito dell’industria alimentare e degli integratori.
Da sottolineare, in aggiunta, il valore costituito dal complesso Larn-Linee guida per una sana alimentazione e la reciproca collaborazione esistente al riguardo tra la Sinu e il Crea-Alimenti e Nutrizione, attraverso i rispettivi rappresentanti, che hanno messo la propria esperienza al servizio della elaborazione di entrambi i documenti.
“In particolare, desideriamo ringraziare il Crea per aver reso disponibili i nuovi valori di consumi e fonti alimentari per la presente revisione dei Larn, rendendo, così, questo documento pienamente aggiornato. Siamo sicuri che, come per le edizioni passate, anche questo volume soddisferà le esigenze dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione, nonché delle aziende produttrici,” conclude Tagliabue.