Così Mariotti: "Un bambino su venti ha livelli alti di glicemia con una sindrome prediabetica. Il 30% ha livelli alti di colesterolo e trigliceridi, quindi è esposto al rischio di sindrome metabolica e arteriosclerosi. Sempre il 30% dei bambini obesi ha un primo danno a livello epatico con il fegato ingrossato. Il 10% mostra già lievi livelli di ipertensione arteriosa".
L'allarme riguarda soprattutto i Paesi del Sud Europa, in particolare Italia, Spagna, Grecia e Malta, dove si registra un'incidenza maggiore di sovrappeso e obesità in età pediatrica.
La nutrizionista fornisce alcuni consigli per prevenire l'obesità che partono dall'età concezionale: mantenere un corretto peso anche in gravidanza e non fumare; allattare al seno fino ai 6 mesi; calcolare bene l'alimentazione complementare; evitare i fast-food in età scolare e adolescenziale; ridurre l'esposizione ai cellulari, schermi e giochi sotto le due ore al giorno; aumentare l'attività fisica.
Cinque i pasti nell'arco della giornata: quelli principali, come la colazione, il pranzo e la cena, intervallati da una merenda e ognuno di questi deve avere "il giusto apporto di tutti i nutrienti. Per fare ciò - conclude Mariotti - si può utilizzare, come gioco divertente per i bambini, il Nutripiatto elaborato e proposto dalla Sipps: una rappresentazione grafica per evidenziare come strutturare un piatto ideale, con una buona percentuale di verdure, grassi, acqua, carboidrati e proteine".
Qui è possibile scaricare la guida della Sipps