Diabete, estratto di semi di cumino nero efficace su marker di rischio metabolico

30 Giugno 2021

L'olio di semi di cumino nero si rivela rimedio efficace sul controllo del rischio cardiometabolico in soggetti con diabete di tipo 2, secondo uno studio randomizzato e controllato, pubblicato nei giorni scorsi su Phytotherapy research.

La pianta da cui si ricava l’olio di semi, la Nigella sativa, ha un ampio spettro di azioni farmacologiche ed è considerata una preziosissima erba fitoterapica in molte medicine tradizionali, in particolare in Asia e Medio Oriente.

Lo studio è stato condotto su 43 pazienti con diabete di tipo 2 (23 donne e 20 uomini; età 53,5 ± 7,4 anni).

Il gruppo “attivo” (n=23) ha assunto per otto settimane due comprese/die da 500 mg di estratto di olio di Nigella sativa ed è stato messo a confronto con un gruppo di controllo (n=20) cui sono state somministrate compresse placebo di estratto di olio di girasole.

Marker di rischio cardiometabolico sono stati misurati pre e post-intervento.

Rispetto al placebo, il gruppo trattato con estratto di semi di cumino ha visto ridursi significativamente: glicemia a digiuno, emoglobina glicata, colesterolo totale, c-Ldl, trigliceridi, Bmi, circonferenza vita e pressione arteriosa, sistolica e diastolica. Nessuna differenza, invece, sul fronte insulino-resistenza e c-Hdl.

Questo il commento finale degli Autori: “I nostri risultati mostrano come l'olio di Nigella sativa sia in grado di esercitare effetti benefici sul controllo glicemico, sul profilo lipidico sierico, sulla pressione sanguigna e sul peso corporeo nei soggetti con diabete di tipo 2. Sono necessari ulteriori studi a lungo termine in grado di dare conferme a queste evidenze”. (n.m.)

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…