Si tratta, in sostanza, di una dieta vegetariana che verte attorno all’assunzione di quattro elementi chiave: noci o altra frutta secca a guscio; proteine vegetali (soia, tofu, fagioli, piselli, lenticchie, ceci); fibre solubili viscose (avena, orzo, frutti di bosco, mele, arance e anche melanzane); steroli vegetali.
I ricercatori hanno esaminato i dati alimentari di 210.240 adulti arruolati in studi a lungo termine tra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. I partecipanti, nessuno dei quali soffriva di malattie cardiache all’inizio degli studi, hanno completato questionari sulla loro dieta ogni quattro anni, con monitoraggio delle loro condizioni di salute. I ricercatori hanno assegnato alla dieta di ciascun partecipante un punteggio basato sull’adesione alla dieta portfolio, incrociando i punteggi con gli esiti di salute dopo 30 anni di follow-up. I più “fedeli”, sono risultati con un rischio inferiore del 14% di malattie cardiache e ictus rispetto ai partecipanti con adesioni più basse.
Per coloro che desiderano seguire una dieta vegana o vegetariana che offra benefici per la salute del cuore, gli esperti ritengono sia una buona scelta. Inoltre, è importante considerare che non è necessario seguirla per forza in modo rigoroso per vedere i benefici, ma più alimenti dalla dieta portfolio si mangiano, maggiore è la protezione dal rischio di malattie cardiache.
Nicola Miglino