“Attualmente – si legge nella nota - si assiste a un paradosso clinico: a fronte della disponibilità di terapie, tradizionali e innovative, in grado di rallentare la progressione delle nefropatie verso la fase dialitica, solo il 10% dei pazienti riesce a essere curato tempestivamente e quindi a cogliere questa opportunità, a causa di diagnosi tardive”.
La prevalenza globale della Mrc è aumentata del 29% negli ultimi decenni (dal 1990 al 2017), soprattutto a causa dell'aumento dell'età media, di ipertensione e diabete e, in parallelo, è cresciuta la mortalità a essa correlata (+ 41%). La prevenzione, sostengono i nefrologi, è una priorità in termini di salute pubblica: si stima che nel 2040 la Mrc possa rappresentare la quinta causa di morte a livello globale, con ingenti costi per il Ssn, a oggi stimati in diversi miliardi di euro.
Queste le raccomandazioni Sin per un’alimentazione amica dei reni:
- Privilegiare l’alimentazione mediterranea
- Evitare zuccheri complessi
- Ridurre il consumo di carni rosse, alimenti conservati e grassi animali in generale
- Preferire il consumo di proteine ad alto valore biologico ed il consumo di pesce e proteine di origine vegetale (legumi)
- Ridurre l’apporto di sale
- Mantenere un’adeguata introduzione di acqua
- Moderare l’assunzione di bevande alcoliche
- Astenersi completamente dal fumo
- Praticare attività fisica in maniera commisurata all’età e alle condizioni cliniche
“Fare prevenzione – spiega Stefano Bianchi, presidente Sin - significa innanzitutto seguire stili di vita corretti, previlegiando la dieta mediterranea, con poco sale e un adeguato introito di potassio, ma anche praticare attività fisica, evitando di eccedere verso le situazioni di sovrappeso e obesità, condizioni in costante aumento in Italia, a partire dai bambini, soprattutto nel sud Italia. Condurre uno stile di vita corretto è il modo migliore per non sviluppare quelle condizioni che rappresentano fattori di rischio come diabete, obesità/sovrappeso e ipertensione arteriosa”.
Nicola Miglino