Un campione di mille intervistati, rappresentativo della popolazione italiana, ha risposto a una serie di domande relative ad abitudini alimentari, attività fisica, stili di vita e prevenzione.
Sul fronte dietetico, tra gli alimenti più presenti a tavola spiccano frutta (mangiata più volte al giorno dal 40% degli italiani) e verdura (39%, percentuale di chi consuma verdura più volte al giorno) seguite da pane, pasta, riso e patate (23%).
Chiamati a scegliere gli ingredienti a cui non rinuncerebbero mai, gli italiani indicano al primo posto l’olio extravergine di oliva (64%). Le verdure di stagione sono invece elemento irrinunciabile per il 53% degli italiani, ma non manca chi non riuscirebbe a vivere senza caffè (18%) o le spezie (5%).
La “cattiva” alimentazione è comunque in cima alle preoccupazioni. Al primo posto sovrappeso e obesità, considerati i principali rischi di un’alimentazione sbagliata dal 32% del campione. Uno su 5 si dice invece preoccupato per la possibile correlazione con l’incidenza di tumori, il 16% per l’innalzamento dei livelli di colesterolo e il 15% per gli effetti negativi su circolazione e malattie cardiovascolari.
Un italiano su due dichiara da aver provato a perdere peso negli ultimi due-tre anni, nella stragrande maggioranza dei casi in totale autonomia, senza alcun consulto clinico.
Per quanto riguarda l’attività fisica, il 28% pratica uno sport in maniera continuativa, mentre il 47% lo fa in maniera occasionale. Sono invece 9,4 milioni le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che in Italia non fanno né sport né alcun tipo di attività fisica.
In generale, l’indagine evidenzia come chi ha uno stile di vita orientato al benessere è più portato a fare prevenzione, mostra una maggiore propensione a tenere sotto controllo la salute e si sottopone in maniera regolare a controlli e visite mediche.
Chi quotidianamente presta attenzione alla propria salute, crede, infatti, che sia importante essere sempre controllati (38%) e rimanda le visite solo per problemi di poco conto (41%).
Chi ha uno stile di vita scorretto, invece, è poco incline a effettuare controlli medici: nell’ultimo anno solo il 31% è andato dal medico di base almeno due volte l’anno, a fronte di un 71% di chi ha un approccio più salutistico. Ancora minore, infine, la percentuale di chi effettua visite dentistiche con regolarità: tra coloro che non curano la propria alimentazione e non fanno sport, solo il 19% è andato dal dentista almeno due volte nell’ultimo anno.