È stato confermato che la molecola può influenzare l'ingresso virale e regolare la risposta immunitaria mediata dal virus. L'inibizione dell'ingresso del virus nelle cellule ospiti e della replicazione virale, nonché l’azione inibitoria sull'attivazione dell'inflammasoma Nlrp3 sono considerati effetti antinfiammatori della quercetina nelle infezioni virali.
Inoltre, può essere efficace nell'inibire il deterioramento clinico dei pazienti colpiti da Sars-Cov-2 attraverso la regolazione del sistema sfingomielinasi acida/ceramide, coinvolto nell'internalizzazione virale nelle cellule epiteliali respiratorie durante l’infezione. La potenziale utilità degli inibitori del sistema sfingomielinasi acida/ceramide nel ridurre il rischio di intubazione e mortalità da Covid-19 è stata segnalata da studi clinici pubblicati di recente.
Come per la maggior parte dei polifenoli, l'uso clinico della quercetina è limitato dalla sua bassa solubilità e dal ridotto assorbimento, per cui i risultati ottenuti dipendono dalla formulazione utilizzata.
Nel 2021, una dose giornaliera di 1.000 mg, in un regime alimentare con fosfolipidi di girasole, è stata studiata per 30 giorni in 152 pazienti ambulatoriali Covid-19 per valutarne l'effetto adiuvante nel trattamento dei primi sintomi e nella prevenzione degli esiti gravi della malattia. I risultati hanno evidenziato una riduzione della frequenza e della durata dei ricoveri, della necessità di ossigenoterapia non invasiva, del passaggio ai reparti di terapia intensiva e del numero di decessi. I risultati hanno anche confermato l'altissimo profilo di sicurezza della quercetina e suggerito possibili proprietà anti-fatica e pro-appetito.
Sempre nel 2021 uno studio clinico di due settimane, randomizzato, in aperto e controllato, ha arruolato 42 pazienti ambulatoriali Covid-19. Ventuno sono stati trattati con lo standard di cura e 21 sempre con terapia tradizionale e, in aggiunta, quercetina in un sistema alimentare con fosfolipidi di girasole. I risultati ottenuti hanno dimostrato che questa formulazione di quercetina riduce statisticamente i tempi di conversione del test molecolare da positivo a negativo, riducendo allo stesso tempo la gravità dei sintomi e i predittori negativi di Covid-19.
Una ricerca pubblicata a gennaio di quest’anno ha indagato l'efficacia terapeutica della quercetina in combinazione con i farmaci antivirali remdesivir e favipiravir in pazienti gravi non ricoverati in terapia intensiva. In questo studio è stato utilizzato un integratore alimentare di quercetina da 500 mg a cui è stata aggiunta vitamina C per migliorarne l'efficacia e la biodisponibilità. I risultati hanno mostrato che la quercetina è stata in grado di ridurre il periodo di ricovero. Inoltre, i livelli sierici di proteina C-reattiva quantitativa, lattato deidrogenasi e fosfatasi alcalina sono diminuiti in modo più efficace. Sulla base delle osservazioni, non ci sono state però differenze significative in termini di mortalità, durata del ricovero in terapia intensiva e numero di casi ricoverati in terapia intensiva.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Yindan Jiedu granules exhibit anti-inflammatory effect in patients with novel coronavirus disease (Covid-19) by suppressing the NF-kappaB signaling pathway. Phytomedicine. 2022 Jan;95:153784.
- The therapeutic efficacy of quercetin in combination with antiviral drugs in hospitalized Covid-19 patients: A randomized controlled trial. Eur J Pharmacol. 2022 Jan 5;914:174615.
- Possible therapeutic effects of adjuvant quercetin supplementation against early-stage Covid-19 infection: a prospective, randomized, controlled, and open-label study. Int J Gen Med. 2021 Jun 8;14:2359-2366.
- Potential clinical benefits of quercetin in the early stage of Covid-19: results of a second, pilot, randomized, controlled and open-label Clinical Trial. Int J Gen Med. 2021 Jun 24;14:2807-2816.