Fibre d’avena ricche in beta-glucani migliorano il profilo lipidico

04 Marzo 2020

La supplementazione con fibra d'avena ricca in beta-glucani può aiutare il controllo della colesterolemia anche in soggetti che già seguono una dieta naturalmente ricca di fibre come quella mediterranea. Sono le conclusioni dello Studio Belt (The beta-glucan effects on lipid profile, glycemia and intestinal health), appena pubblicato su Nutrients e nato dalla collaborazione tra il gruppo di ricerca su Aterosclerosi e Ipertensione del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche del Sant’Orsola Malpighi di Bologna e la Nutrition foundation of italy.

Ne abbiamo parlato con Arrigo Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut) e prima firma dello studio.

Prof. Cicero, da quali basi è nata l’idea di avviare la ricerca?

I beta-glucani contenuti nelle fibre di avena hanno un noto effetto ipocolesterolemizzante nell'uomo, tanto che sono uno dei pochi nutraceutici ad avere un claim Efsa positivo in tal senso. La maggior parte degli studi, tuttavia, deriva da autori nord-americani e mancavano dati sulla conferma di tale effetto in soggetti che assumano una dieta di tipo mediterraneo, quindi di per sé già ricca in fibra.

Come avete proceduto dal punto di vista sperimentale?

Abbiamo condotto uno studio clinico randomizzato con disegno in cross-over in doppio cieco contro placebo, rappresentato da consumo di fibra neutra, non arricchita in beta-glucani, coinvolgendo 83 soggetti sani caratterizzati da lieve ipercolesterolemia, seguiti per due periodi di 8 settimane intervallati da wash-out di 4 settimane per verificare al meglio la differenza fra pre- e post-trattamento

Quali dati sono emersi?

I risultati hanno mostrato chiaramente come la supplementazione con 3 gr/die di fibra d'avena arricchita in bera-glucani è stata associata a riduzione media della colesterolemia Ldl del 15%, con paralleli effetti positivi su colesterolemia totale e Hdl.

A cosa è attribuibile l’azione benefica sulla colesterolemia da parte dei beta-glucani?

Le fibre di per sé svolgono un'azione di sequestro nel lume intestinale del colesterolo dietetico e di quello trasportato dai sali biliari, ma anche dei grassi saturi. Le fibre d'avena sembrano particolarmente efficienti per la loro peculiare viscosità, specie quando assunte con prodotti lavorati e standardizzati.

Avete anche indagato gli effetti su glicemia a digiuno e funzionalità intestinale. Risultati?

Non si è osservato effetto sulla glicemia e sulla funzionalità intestinale perché sono stati arruolati soggetti con glicemia normale e senza disturbi dell'alvo. In particolare, la funzionalità intestinale è stata monitorata come parametro di sicurezza, perché molte fibre possono causare gonfiore addominale e alterazione dell'alvo, cosa che non si è verificata nel nostro studio.

Nicola Miglino

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…