“La bulimia è una malattia che ancora non è così riconosciuta come tale” spiega Ambra. “Mangiare tanto o non mangiare proprio non è un capriccio. Un po’ si resta bulimici tutta la vita. La bulimia vuol dire anche amare tantissimo, desiderare tanto di essere amata. Quando sono rimasta incinta di Jolanda la fame d’amore si è finalmente placata”.
E scrive, nel libro: "Se per te l'amore è quello che manca e non quello che resta; se sei capace di mangiare otto gelati Cucciolone così velocemente da non riuscire nemmeno a leggere le barzellette disegnate sopra il biscotto; se nella vita non sei un fuoriclasse ma un fuoricoda, se per staccare col mondo hai bisogno di ipnotizzarti davanti alla Prova del Cuoco; se conosci a memoria la canzone de Il gatto puzzolone; se tra tutto quello che hai nel tuo armadio scegli sempre lo stesso pantalone da almeno cinque anni; se sei un maniaco dell'igiene specialmente di quella del bagno. Se dentro di te c'è Lei; se trovi che Elettra sia un bel nome a cui dare la colpa di tutto, se ogni tanto hai la testa abitata da una scimmietta che suona piattini o da criceti che girano nella ruota e, soprattutto, se anche la tua pancia pensa, piange, ama più della testa e del cuore, allora questa è anche la tua storia".