Via libera a calcio, vitamina D, e resveratrolo, mentre sotto esame rimangono ancora acido folico, zinco e melatonina. Queste le indicazioni provenienti da una review appena pubblicata su Nutrients tesa a valutare effetto e ruolo dei nutraceutici per contrastare l’ipertensione in gravidanza.
Difese immunitarie, benessere intestinale, tono ed energia, stomaco e digestione. Queste le aree intorno alle quali ruota il maggior interesse dei consumatori in ambito integratori, secondo quanto presentato da Iqvia a un recente evento formativo di Federsalus.
Utili e sicuri, in particolare nelle condizioni di cosiddetta pre-ipertensione, ma non tutti con le medesime evidenze scientifiche e mai da utilizzare al posto dei farmaci, se non in aggiunta. I nutraceutici rappresentano una risorsa in più nell’armamentario del clinico, così come ribadito dalla Società europea dell’ipertensione (Esh) che ha appena pubblicato un position paper sul Journal of Hypertension.
Accordo commerciale tra Esserre Pharma e Perrigo per la distribuzione, da parte di quest’ultima, in 26 paesi europei del nutraceutico a base di estratti di bergamotto, carciofo e fitosteroli, brevettato per la gestione di elevati livelli di colesterolo, noto in Italia con il brand Colber e che Perrigo lancerà con marchio differente.