Call for evidence: in Uk al via campagna di sensibilizzazione su vitamina D

20 Aprile 2022

Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord lanciano una massiccia campagna di informazione sull’importanza della vitamina D per la salute.

L’iniziativa, voluta e messa a punto dal Department of health and social Care, si chiama Call for evidence e ha avuto inizio lo scorso 3 aprile con la messa on line di un questionario rivolto alla popolazione in generale, ma anche agli addetti ai lavori, intesi come professionisti della salute, industria, istituzioni, mirato a raccogliere quante più informazioni possibili su conoscenze attuali dei rischi dell’ipovitaminosi D per fasce di popolazione e, soprattutto, sulle disparità di accesso alle fonti, da quelle ambientali, come l’esposizione solare, a quelle dietetico/nutrizionali.

Un’operazione che darà un contributo chiave al “Libro bianco sulle disparità sanitarie” che il governo britannico ha promesso di pubblicare entro la fine dell'anno, finalizzato a definire le azioni per ridurre le disuguaglianze di salute.

 Nel Regno Unito, circa un adulto su sei e quasi il 20% dei bambini presenta livelli di vitamina D inferiori quelli raccomandati. Forte preoccupazione, poi, soprattutto per gli anziani, con le maggiori difficoltà di movimento e spesso costretti in casa o in strutture di residenza.

Il questionario rimarrà on line sino al prossimo 15 maggio e sarà il prodromo di una campagna nazionale di sensibilizzazione sull'importanza della vitamina D

Così Sajid Javid, segretario generale del Department of health and social Care “Le persone più in difficoltà perché più fragili, vuoi per età o condizione sociale, hanno maggiori probabilità di avere livelli più bassi di vitamina D, essenziale per la salute di ossa e muscoli. Abbiamo voluto lanciare questa campagna per individuare modelli innovativi di sensibilizzazione a una maggiore assunzione di vitamina D. In Uk, la fonte principale è la luce solare in primavera ed estate, mentre le fonti alimentari sono limitate”.

Nel Regno Unito, le raccomandazioni attuali suggeriscono, per adulti e bambini, un’integrazione alimentare pari a 10 µg/die tra ottobre e marzo. Per alcuni gruppi a rischio, il suggerimento è di integrare lungo tutto il corso dell’anno. Per quanto riguarda l’accesso agli integratori, in fine, ricordiamo che in Uk, è in vigore l’Healthy start program, un’iniziativa che consente a donne incinte e neo-mamme di ricevere gratuitamente supplementi di acido folico, vitamina C e vitamina D. Lo stesso per bambini di età inferiore ai 4 anni, se indicato. Ciononostante, il consumo viene considerato decisamente al di sotto delle necessità. (n.m.)

 

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