I trial clinici spesso sottolineano come le persone con diabete di tipo 2 siano in grado di controllare i livelli di glucosio nel sangue senza farmaci se perdono peso e lo tengono sotto controllo. Tuttavia, non è noto quanti possano ottenere la remissione attraverso la sola perdita di peso in condizioni di real life.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno esaminato 37.326 persone di Hong Kong con diagnosi recente di diabete, per vedere se e per quanto tempo riuscivano controllare la malattia attraverso il solo calo ponderale.
I ricercatori hanno scoperto che, a otto anni dalla diagnosi, soltanto il 6% dei pazienti ha ottenuto la remissione del diabete esclusivamente attraverso la perdita di peso. Tra chi aveva ottenuto la remissione, due terzi presentavano livelli elevati di glucosio nel sangue già a tre anni dalla diagnosi. Le persone con la maggiore perdita di peso nel primo anno presentavano una maggiore probabilità di persistenza prolungata della remissione.
Numeri significativamente inferiori rispetto agli studi clinici, che parlano di remissione a un anno dalla diagnosi, con il solo calo ponderale, nel 73% dei casi.
Uno dei motivi della discrepanza, sottolineano gli Autori, è che le condizioni sperimentali sono decisamente più rigorose di quelle della vita reale. Così concludono: “Una maggiore perdita di peso entro il primo anno dalla diagnosi dà maggiore probabilità di ottenere la remissione del diabete. Tuttavia, l’incidenza della remissione è risultata bassa, con solo il 6% che ha raggiunto la remissione a 8 anni e la metà di quelli con remissione iniziale è tornata all’iperglicemia entro tre anni, indicando una scarsa sostenibilità della remissione del diabete nel contesto di real life. Quello che emerge, comunque, è che i pazienti dovrebbero ricevere interventi precoci di gestione del peso per aumentare le probabilità di ottenere una remissione duratura”. (n.m.)