Alcuni ricercatori suggeriscono che l'attività ipolipemizzatrice di Abelmoschus esculentus sia associata a una regolazione positiva della lipogenesi attraverso l'inibizione del colesterolo-7-α-idrossilasi (CYP7A1), un enzima che catalizza la conversione del colesterolo nel precursore dell'acido biliare (7α-idrossicolesterolo), mentre altri autori ritengono che le sue proprietà ipolipemizzanti siano mediate dal suo alto contenuto di fibre. La fibra solubile in Abelmoschus esculentus ha un'elevata affinità per gli acidi biliari e gli acidi colici associati: quando gli acidi biliari si legano alle fibre solubili di Abelmoschus esculentus, ciò ne aumenta l'escrezione, stimolando così il fegato a produrre più acidi biliari dal colesterolo. Inoltre, l'elevato contenuto di polifenoli e flavonoidi in Abelmoschus esculentus contribuisce a un elevato livello di HDL inibendo l'ossidazione dell'LDL.
Nel 2020 uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, condotto a Kerman, Iran, su pazienti con diabete tipo 2, ha previsto che sessanta persone siano state divise in gruppi di intervento e di controllo per ricevere 10 g di polvere di okra miscelata in 150 g di yogurt convenzionale o yogurt convenzionale da solo, insieme a cena e pranzo, per otto settimane. Non è stata osservata alcuna differenza significativa tra i gruppi in termini di colesterolo HDL, emoglobina glicata, livelli di insulina a digiuno e misure antropometriche, mentre si sono riscontrate riduzioni significative sia di colesterolo totale sia di colesterolo LDL, della glicemia a digiuno e dei trigliceridi.
Nel 2023, durante un trial condotto su pazienti pre-diabetici in cui il gruppo okra ha ricevuto 3.000 mg al giorno per otto settimane, rispetto al gruppo placebo, è emerso che i livelli sierici di colesterolo totale, colesterolo LDL, transaminasi epatiche e acido urico erano significativamente più bassi nel gruppo okra. Al contrario, i livelli di colesterolo HDL erano significativamente più alti nel gruppo okra rispetto al gruppo placebo. Non c'erano differenze statisticamente significative tra i due gruppi per quanto riguarda i livelli di trigliceridi, creatinina, azoto ureico nel sangue e fosfatasi alcalina.
Quest’anno i potenziali benefici dell’Abelmoschus esculentus sul colesterolo totale sono stati valutati in sette studi con otto trial che hanno coinvolto 587 partecipanti (299 trattati con Abelmoschus esculentus e 288 con placebo). I risultati della metanalisi che ha esplorato il suo effetto metabolico hanno mostrato una riduzione del colesterolo totale rispetto al placebo, con risultati statisticamente significativi anche se con una certa eterogeneità. Le evidenze raccolte da otto studi, per un totale di 552 partecipanti, di cui 284 trattati con Abelmoschus esculentus e 268 con placebo, hanno mostrato anche una riduzione dei trigliceridi.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Effect of Abelmoschus esculentus L. (Okra) on Dyslipidemia: Systematic Review and Meta-Analysis of Clinical Studies. Int. J. Mol. Sci. 2024, 25(20), 10922
- Okra (Abelmoschus esculentus) Intake Improves Lipid Profile and Liver Transaminases in Pre-diabetic Adults: A Randomized Double-blinded Trial. Jundishapur J Nat Pharm Prod. 2024;19(1): e143074.
- Effect of Abelmoschus esculentus (okra) on metabolic syndrome: A review. Phytother Res. 2020 Sep;34(9):2192-2202.
- The effect of okra (Abelmoschus esculentus) on lipid profiles and glycemic indices in Type 2 diabetic adults: Randomized double blinded trials. Phytotherapy Research, Volume34, Issue12, December 2020, Pages 3325-3332