Gml, l’antibiotico intelligente del latte materno. Ora il brevetto

16 Ottobre 2019

Si chiama glicerolo monolaurato (Gml), ed è un acido grasso mono-esterificato con proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie contenuto nel latte materno.

Ricercatori della National jewish health di Denver, nel Colorado, e della University of Iowa ne hanno identificato un’azione selettiva sulla flora batterica che consente di attaccare ceppi nocivi, preservando quelli a effetto benefico. Gml è presente in quantità 200 volte superiori nel latte materno rispetto a quello vaccino mentre è totalmente assente nelle formule per neonati. Economico da produrre, si candida così come ottimo “additivo” al latte vaccino o artificiale, tanto che i ricercatori hanno appena depositato richiesta di brevetto

“Con la nostra ricerca, abbiamo voluto testare innanzitutto la quantità di Gml nel latte intero umano rispetto a quello bovino e a quello delle formule per lattanti e poi confrontare l’attività antimicrobica e antinfiammatoria”, dice Patrick Schlievert, docente di microbiologia e immunologia all’Università dell’Iowa e tra gli autori dello studio pubblicato su Scientific report

“Il latte umano contiene circa 3.000 µg/ml di Gml, rispetto a 150μg/ml di quello bovino, mentre non è presente nelle formule per neonati. Per quanto riguarda l’azione antibatterica, il latte umano, a differenza degli altri, ha mostrato di inibire la crescita di batteri patogeni quali Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis Clostridium perfringens. Nessuna azione, invece, su Enterococcus faecalis, ceppo “virtuoso”che già di per sé contiene reutericiclina, un analogo del Gml che funge da stimolante per la proliferazione dei batteri che la producono”.

Nei test in vitro, la rimozione di Gml dal latte umano mediante estrazione di etanolo comportava una perdita di attività antibatterica, così come l’aggiunta al latte bovino ne potenziava l’azione antimicrobica. La stessa azione antinfiammatoria, valutata sulla produzione di citochine in cellule epiteliali umane, è risultata peculiare del latte materno con Gml e assente in quello bovino o artificiale.

"I nostri risultati dimostrano le peculiarità del latte materno contenente Gml", commenta Donald Leung, docente di pediatria presso la National jewish health. 'Mentre gli antibiotici combatto le infezioni senza distinguere tra batteri patogeni e non, l’azione di Gml è molto più selettiva e rappresenta una grande promessa come potenziale additivo”.

Detto, fatto: proprio Schlievert e Leung hanno depositato una richiesta di brevetto per l’utilizzo di Glm come additivo nel latte vaccino e in quello artificiale.

 

 

 

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