Molti prodotti fitoterapici e animali, come il tè verde e l'olio di pesce, sono stati tradizionalmente utilizzati da chi soffre di osteoartrosi per la gestione del dolore e l'efficacia di questi prodotti naturali si basa su alcuni principi attivi che sono presenti, come l'epigallocatechina 3-gallato (Egcg) di cui è ricco il tè verde.

Un recente studio clinico ha confrontato il dolore in pazienti che assumevano tè verde (1.500 mg) e diclofenac (100 mg) con quello di chi assumeva solo diclofenac (100 mg): nel primo gruppo si è registrato un punteggio del dolore Vas inferiore, così come quello totale dell'indice di osteoartrosi (Womac) e il punteggio parziale della funzione fisica dopo 4 settimane.

Il consumo giornaliero di 200 ml di puro succo di melograno per 6 settimane ha migliorato il punteggio Womac e i punteggi parziali per la valutazione della funzione fisica e della rigidità ed è stato ipotizzato che i polifenoli, i tannini e gli antocianidine nel succo di melograno esercitino effetti antiossidanti e antinfiammatori.

Allo stesso modo sarebbero ingredienti terapeuticamente attivi la corteccia di pino, brevettata e standardizzata come Pycnogenol, l’estratto di semi d'uva, la cannella e la buccia, il seme o la corteccia di altri vegetali, tutti accomunati dalla ricchezza di proantocianidine oligomeriche o procianidine oligomeriche.

In particolare, Pycnogenol è stato valutato in diversi studi clinici per l'efficacia nel dolore da Oa: 100 mg di Pycnogenol per 3 mesi hanno migliorato i punteggi Womac globali dei pazienti e la distanza percorribile a piedi. Anche l'uso di farmaci per il dolore e gli effetti collaterali gastrointestinali sono stati notevolmente ridotti nel gruppo di trattamento rispetto al placebo.

Gli insaponificabili di avocado/soia (Asu) hanno mostrato proprietà condroprotettive, anaboliche e anti-cataboliche negli studi preclinici, oltre all'efficace riduzione del dolore negli studi clinici sull'uomo.

L'Asu è la frazione residua (circa l'1%) degli estratti di avocado e oli di soia che non possono essere trasformati in sapone durante il processo di saponificazione e, sebbene il componente attivo non sia noto, si ritiene che il contenuto di steroli sia il responsabile della maggior parte della sua attività biologica nei condrociti articolari.

In uno studio clinico di tre mesi, l'assunzione giornaliera di dosi alte e basse di Asu ha ridotto significativamente l'assunzione di Fans e il punteggio del dolore di Lesquesne. La piascledina 300 mg, composta da 100 mg di avocado e 200 mg di olio di soia, assunta giornalmente per sei mesi è stata efficace quanto la condroitina solfato nella riduzione del dolore con una diminuzione del 50% nei punteggi Womac; un periodo di osservazione di 2 mesi dopo il trattamento ha mostrato che c'era un leggero effetto di trascinamento. Uno studio osservazionale su larga scala di 6 mesi in Polonia ha mostrato un miglioramento significativo dei punteggi Lesquesne e Vas nei pazienti che assumevano Asu  (Piascledine) giornalmente.

Gli acidi boswellici hanno mostrato efficacia sui fattori infiammatori e sui fattori condroprotettivi e ossidativi. Uno studio clinico crossover ha rilevato che i pazienti che hanno assunto capsule da 333 mg di estratto secco di Boswellia serrata tre volte al giorno per 8 settimane ha sperimentato una riduzione significativa del dolore al ginocchio, una maggiore flessione del ginocchio e una maggiore distanza percorsa, nonché la frequenza del gonfiore, nonostante non sia emerso nessun cambiamento radiografico.

Gli studi sull'uomo hanno dimostrato l'efficacia della curcumina sul dolore. Ad esempio, in uno studio di sei settimane, i pazienti che hanno assunto estratti di curcuma a 2 g al giorno hanno riportato un dolore significativamente ridotto paragonabile a quelli che hanno assunto ibuprofene a 800 mg al giorno. Il dolore durante la camminata a livello e sulle scale è stato significativamente migliorato rispetto al basale in tutti i periodi di tempo.

Uno studio successivo ha mostrato che la somministrazione orale di estratti di curcuma a 1.500 mg al giorno per 4 settimane ha comportato una riduzione del dolore paragonabile a quella con l'ibuprofene a 1.200 mg al giorno, con la curcuma che non mostrava inferiorità all'ibuprofene in totale Womac, e il dolore e il fisico punteggi secondari di funzione. Inoltre, coloro che assumevano estratti di curcuma hanno sperimentato meno dolore o disagio addominale rispetto a quelli che assumevano ibuprofene.

Le compresse di estratto di zenzero somministrate ai pazienti per sei settimane sono state in grado di ridurre il dolore in piedi, il dolore dopo aver camminato e i punteggi di rigidità Womac e la stessa integrazione di zenzero in polvere (per esempio 1 grammo/die) può ridurre i marker infiammatori nei pazienti. La combinazione di 25 mg di zenzero e 5 mg di Echinacea è stata utilizzata per 30 giorni nei pazienti con scarsa risposta ai Fans e con infiammazione cronica: il dolore cronico al ginocchio e l'infiammazione sono diminuiti.

In uno studio di sei mesi, i pazienti che hanno assunto una combinazione di N- acetilglucosamina, zenzero (5% di gingeroli a 250 mg / compressa) e B. serrata (65% di acidi boswellici a 180 mg/compressa) hanno riportato un miglioramento significativo della distanza percorribile senza dolore; i sintomi valutati dal Womac tendevano a regredire e marcatori infiammatori e specie reattive plasmatiche dell'ossigeno (Ros) erano significativamente diminuiti.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

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