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Effetti della supplementazione di Omega-3 sulla massa muscolare

01 Dicembre 2021

I risultati degli studi randomizzati e controllati disponibili in letteratura fino a oggi tesi a valutare l’effetto dell’integrazione con acidi grassi polinsaturi n-3 (Pufa) sulla massa muscolare sono incoerenti, ma con razionali di grande interesse.

La graduale perdita della massa muscolare legata all'età è responsabile, infatti, della compromissione della qualità della vita e dell'attività fisica negli anziani e sono sempre più accurate le metodiche che valutano i parametri di composizione corporea a disposizione del mondo scientifico tanto che proprio questa differenza strumentale potrebbe spiegare le incongruenze degli studi.

Una delle maggiori discrepanze tra questi lavori sull'uomo ​​è il dosaggio di Omega-3 e la durata dell'integrazione: da 1,3 a 4 g al giorno e da 12 settimane a 6 mesi.

Analizzando gli effetti dell'integrazione sugli indicatori di massa muscolare, uno studio ha scoperto che fornire 3 g/die di Omega-3 ad anziani per sei mesi aumenta l'area muscolare della coscia e che probabilmente la risposta femminile è migliore. A conferma, in uno studio successivo, dopo 18 settimane di integrazione e allenamento di resistenza, la massa muscolare delle donne è aumentata significativamente rispetto al gruppo di controllo, mentre non c'è stato alcun cambiamento nei maschi, mostrando una significativa differenza di genere. Dodici settimane di intervento integrativo in chi ha scarsa massa muscolare non sono però sufficienti per determinare un effetto e neppure vi sono cambiamenti significativi sulla massa grassa e sulla massa magra.

Al fine di valutare la funzione muscolare, diversi studi hanno preso in esame la velocità di camminata dei soggetti, il test di timed up and go, che misura il livello di mobilità di una persona e che richiede abilità di bilanciamento statico e dinamico, la forza di presa e la forza muscolare massima. L’integrazione sembra aumentare la velocità di camminata e la distanza percorsa in sei minuti a piedi e l'integrazione dell'olio di pesce per 12 settimane ha migliorato la sintesi delle proteine muscolari e aumentato i tassi di sintesi frazionata nei mitocondri e nel sarcoplasma dopo l'esercizio fisico.

D’altra parte, piccole dosi di integrazione per più di tre anni, da sole o in combinazione con interventi di stile di vita, compresa la consulenza per attività fisica, non hanno alcun effetto significativo sulla massa muscolare e sulla funzione per gli anziani. Una metanalisi pubblicata poche settimane fa ha concluso che l'integrazione aumenta la resistenza all'impugnatura, ma non ha alcun effetto significativo sulla velocità di cammino e sul test di timed up and go.

Se si valutano soggetti di mezza età, l’integrazione sembra migliorare la forza muscolare e prevenire lesioni muscolari: in 20 giovani uomini allenati che hanno ricevuto 3,5 g di Epa e 0,5 g di Dha al giorno per otto settimane, la sintesi delle proteine miofibrillari non è cambiata e la sintesi proteica non è diminuita dopo l'esercizio ad alta intensità. Un altro studio ha riferito che i soggetti di età compresa tra 25 e 45 anni hanno migliorato la sintesi della frazione proteica muscolare dopo otto settimane di integrazione mediante attivazione della via del segnale mTOR. Uno studio clinico ha riferito che l'integrazione potrebbe migliorare la funzione neuromuscolare periferica e alleviare l'affaticamento, ma l'effetto sulla funzione neuromuscolare centrale è ancora poco chiaro.

Dagli studi pubblicati è opinione comune oggi che gli Omega-3 possano proteggere la massa muscolare e ritardarne l’invecchiamento perché in grado di inibire la degradazione proteica, ridurre le citochine proinfiammatorie in vivo, stimolare la sintesi delle proteine muscolari attraverso la via del segnale mTOR-p70s6k, attivare cellule satellitari del muscolo scheletrico umano e ridurre la produzione di specie reattive dell’ossigeno nel mitocondrio.

Comprendere con precisione come sono in grado di alterare la segnalazione anabolica a seguito di stimoli ipertrofici, come l'ingestione di proteine ​​e l'esercizio di resistenza, potrebbe vedere nuove strategie di integrazione sviluppate per massimizzare queste risposte, aumentando o per lo meno mantenendo la massa muscolare scheletrica.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  1. Effect of n-3 polyunsaturated fatty acid supplementation on muscle mass and function with aging: a meta-analysis of randomized controlled trials. Prostaglandins, Leukotrienes and Essential Fatty Acids. Volume 165, February 2021.
  2. An update on protein, leucine, Omega-3 fatty acids, and vitamin D in the prevention and treatment of sarcopenia and functional Decline. Nutrients (2018), p. 10.
  3. Potential Roles of n-3 Pufas during skeletal muscle growth and regeneration. Nutrients. 2018 Mar 5;10(3):309.

 

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