A determinare il rischio cancro colo-rettale è un insieme di elementi tra loro strettamente concatenati: dieta, microbiota, vitamina D e infiammazione. L’alterazione di tale equilibrio aggrava pesantemente il pericolo della malattia. A sottolinearlo, una ricerca coordinata dall’Istituto europeo di oncologica di Milano e pubblicata su Nutrients.

La vitamina D ad alte dosi non si rivela efficace nel prevenire le ricadute di asma e Bpco se non i soggetti gravemente carenti. Questi i risultati di un’analisi post hoc condotta su un sottogruppo di 775 tra i 5 mila partecipanti a uno studio condotto tra il 2011 e il 2013, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo teso a valutare l'effetto di un’integrazione mensile di vitamina D ad alto dosaggio in diversi ambiti clinici.

Sono diversi gli studi che sottolineano la correlazione tra vitamina D ed esercizio fisico, considerata la sua azione, indipendentemente dall’età dei soggetti, su trofismo e forza muscolare.

Nuovi dati a corredo dell’ipotesi che la vitamina D ad alte dosi migliori la prognosi di Covid-19 giungono da un’analisi condotta da un team dell’Università di Parma, Verona e degli Istituti di ricerca Cnr di Reggio Calabria e Pisa guidato da Sandro Giannini del dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, pubblicata su Nutrients.

Pagina 18 di 29
Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…