A fare da traino è la farmacia, che nel periodo maggio 2022 – aprile 2023 ha fatturato 3,7 miliardi di euro in integratori alimentari, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel suo complesso, la farmacia nello stesso periodo ha fatturato 26,4 miliardi di euro.
Nel periodo, in parafarmacia, le vendite hanno raggiunto 317 milioni di euro (+4,5%), mentre online il fatturato di integratori è stato di 312 milioni di euro in aumento del 19%.
A valori, la parte del leone è sempre dei probiotici, che continuano la loro crescita (+16,7%), seguiti dagli integratori minerali (+12,4%) che, con l’avvicinarsi della stagione calda, contribuiscono alla crescita del mercato.
Nel periodo maggio 2022 – aprile 2023, sono aumentati del 60% i prodotti per la tosse, mentre nei primi quattro mesi del 2023 l’aumento a valori per questo segmento è stato di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche i prodotti per il mal di gola hanno visto un forte aumento nel periodo maggio 2022 – aprile 2023 (+41%).
La farmacia applica prezzi più alti rispetto agli altri canali. L’e-commerce, per esempio, continua ad applicare sconti, con prezzi più bassi in media del 25% (per esempio -32% sui probiotici, -33% sui prodotti per la tosse e meno 41% per i prodotti per il mal di gola).
Infine, interessante notare come il consumo di integratori sia in crescita in tutte le zone d’Italia. Il Sud (Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Abruzzo, Basilicata e Molise) ha un fatturato in farmacia di 1.080 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al periodo precedente. Nel Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) le farmacie fatturano 977 milioni di euro, in crescita del 9%. Le farmacie del Nord Est (Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia e Trentino Alto Adige) aumentano il loro fatturato in integratori del 10,3% a 740 milioni. Il Centro Italia (Lazio, Toscana, Marche, Sardegna e Umbria) cresce del 10% a 885 milioni di euro. (n.m.)