Tra i protagonisti dell’XI Congresso nazionale Sinut (Società italiana di nutraceutica) tenutosi di recente a Bologna, Andrea Poli, presidente della Nutrition Foundation of Italy, ha proposto un interessante intervento su quale possa essere oggi un razionale che giustifichi l’impiego di integratori alimentari in un percorso di vita radicalmente cambiato negli ultimi cento anni: l’età media si è allungata, andando ben oltre il limite legato alla funzione riproduttiva della nostra specie e determinando così la comparsa di malattie croniche che richiedono apporti nutrizionali differenti e che aprono le porte a una possibile supplementazione.

Negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente l’interesse per gli effetti benefici che i polifenoli hanno sulla salute umana. A partire dagli anni Ottanta, sono stati pubblicati su PubMed più di 10 mila studi che riportano molteplici effetti dei polifenoli su un’ampia gamma di patologie, tra cui quelle cardiovascolari, la cui elevata incidenza a livello mondiale è tra le principali cause di mortalità, morbilità e disabilità.

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