Per anni sottovalutato dalla scienza, il microbiota, con il suo genoma, è oggi considerato la chiave di volta della salute, un vero e proprio «organo in più» con un'influenza radicale sul nostro benessere e sul funzionamento del nostro sistema immunitario. Stress, cattiva alimentazione e stile di vita lo modificano, influendo negativamente sulle nostre difese e causando disturbi di varia natura.
Si tratta di una malattia rara che colpisce prevalentemente i neonati pretermine. Parliamo dell’enterocolite necrotizzante (Nec), caratterizzata da necrosi intestinale a livello della mucosa o anche più in profondità. I sintomi variano dall’ intolleranza alimentare, alla letargia, alterazione termina, diarrea o stipsi, per citarne alcuni. Al momento rimangono forti le evidenze del ruolo protettivo del latte materno, ma negli ultimi anni studi osservazionali e randomizzati ha cominciato a proporre l’impiego di probiotici a scopo profilattico.
È la regina indiscussa dell’omeopatia. La crisi di questo mercato, però, legata soprattutto a decisioni del governo francese che hanno tolto la rimborsabilità ai medicinali omeopatici, ha costretto Boiron a rivedere le strategie e riposizionarsi. In quale direzione? Quella degli integratori alimentari, in cui prevede la maggior crescita nei prossimi anni.
Ne abbiamo parlato con Valérie Lorentz-Poinsot (Foto), direttore Generale del Gruppo Boiron da quando, nel 2019, Christian Boiron, erede dei fondatori, ha lasciato la guida dell’azienda.
Prebiotici, probiotici, microbioma: quale futuro? Se ne discuterà nelle tre giornate di lavoro virtuale di Probiota 2021, in programma dal 9 all’11 febbraio prossimi.