Latte e Yogurt: dal Ministero decalogo per il corretto consumo

26 Gennaio 2022

Il ministero della Salute, nei giorni scorsi, ha diffuso un decalogo per il corretto consumo di latte e yogurt nell’alimentazione quotidiana, nel tentativo di far fronte al calo del consumo giornaliero cui si sta assistendo in Italia in questi ultimi anni, ben lontano dalle raccomandazioni per la maggior parte della popolazione.

La base scientifica per queste indicazioni deriva dai risultati di numerosi studi prospettici raccolti in revisioni sistematiche e metanalisi che ne associano il consumo a un minor rischio di malattie cardiovascolari, ictus, ipertensione, cancro del colon-retto, sindrome metabolica, obesità, osteoporosi, diabete di tipo 2 e Alzheimer.

Purtroppo, tra il 1998 e il 2020, si stima che il consumo giornaliero di latte nel nostro Paese si sia notevolmente ridotto passando dal 62,2% al 48,1%. Tale riduzione si è osservata maggiormente nella fascia di età 6-24 anni, con punte di riduzione sino al 20%.

Ecco allora le nuove raccomandazioni in dieci punti, a partire dall’invito a consumare ogni giorno tre porzioni tra latte e yogurt, cominciando, come suggerito dalla seconda indicazione, dal momento della colazione.

Al punto tre si sottolinea come latte e yogurt siano fonti di calcio e contengano vitamina A, vitamine del gruppo B e altri sali minerali come fosforo, magnesio, zinco e selenio.

Latte e yogurt bianco, si dice poi, sono senza zuccheri aggiunti e quest’ultimo, in particolare, grazie ai fermenti lattici, favorisce l’equilibrio della flora intestinale.

Si può scegliere tra latte fresco pastorizzato, fresco pastorizzato di alta qualità, pastorizzato, microfiltrato e a lunga conservazione, dice il punto 5. Se, invece, si sceglie di utilizzare il latte crudo, è bene ricordare che è necessaria la bollitura prima del consumo.

Come sesta indicazione una precisazione: lo yogurt si ottiene per fermentazione del latte a opera di specifici microrganismi. Quando la fermentazione del latte non è dovuta all’azione dei microrganismi dello yogurt, si ottengono latti fermentati. Un esempio è dato dal kefir, tipica bevanda dell’Europa dell’Est.

Latte e yogurt possono essere interi, scremati o parzialmente scremati in base alla percentuale di grassi, dice il punto 7. Il latte e lo yogurt scremati o parzialmente scremati hanno un ridotto contenuto di grassi e di calorie senza alcuna riduzione di calcio e proteine.

L’ottava raccomandazione sottolinea come il latte possa essere bevuto a ogni età: nell’intestino umano è presente la lattasi, enzima necessario per la digestione del lattosio. Ciò rende il latte un alimento adatto a bambini, adulti e anziani, con eccezione degli intolleranti al lattosio che hanno una documentata carenza di lattasi.

Lo yogurt, dal canto suo, è ben tollerato dalla maggior parte di coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, precisa il punto 9. Inoltre, sono disponibili molti prodotti a ridotto o nullo contenuto di lattosio, come i latti delattosati.

Infine, il punto 10: calcio e il fosforo presenti nel latte e nello yogurt sono facilmente assorbiti dall’organismo. Il loro consumo contribuisce a diminuire il rischio di insorgenza di osteoporosi.

Qui il decalogo da scaricare.

Nicola Miglino

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…