Header Assaggi di Salute

 

Integratori di acido folico con dosaggi superiori a quelli raccomandati e multivitaminci in quantità non coerenti con quelle indicate in confezione. Sono alcune delle denunce importanti, riguardanti nella fattispecie il mercato americano, che arrivano da Baltimora, dove si è appena concluso Nutrition 2019, l'incontro annuale dell'American Society for Nutrition.

Un’integrazione con vitamina D potrebbe essere in grado di allungare la vita in caso di malattia tumorale. Questo quanto sostenuto da una revisione dei dati di alcuni trial clinici randomizzati condotta da ricercatori della Michigan State University (MSU) a East Lansing presentata in anteprima nel corso del congresso Asco (American society of clinical oncology) tenutosi di recente a Chicago e pubblicata come abstract nell’ultimo supplemento del Journal of clinical oncology.

Tutti gli studi presi in considerazione, in totale 10 per circa 80 mila persone coinvolte, indagavano il ruolo di una supplementazione di almeno 3 anni con vitamina D vs. placebo nella prevenzione del tumore e nella mortalità, con un follow up di almeno 4 anni. L’età media dei pazienti era di 68 anni, in una popolazione per il 78% femminile.

La supplementazione di vitamina D è risultata associata a una significativa riduzione della mortalità cancro-correlata rispetto al placebo, pari al 13%, mentre nessuna differenza statisticamente significativa è emersa rispetto all’incidenza di malattia.

“L’evidenza suggerisce un ruolo della vitamina D nel ridurre il rischio di mortalità per cancro, pur non offrendo alcuna prova di un ruolo nella prevenzione della malattia”, sottolinea Tarek Haykal, tra i principali autori dello studio. “Nonostante, però, questi promettenti risultati, c’è ancora molto da indagare rispetto ai dosaggi utili, agli eventuali meccanismi d’azione sottostanti e tempo di vita aggiunto che tale supplementazione può garantire. Molte domande sono ancora senza risposta, benché i nostri risultati sono sufficientemente solidi da poter suggerire ai medici di prescrivere vitamina D, in particolare ai pazienti con tumore. Sappiamo che ne derivano benefici con minimi effetti collaterali”.

Negli ultimi anni, numerosi composti nutraceutici sono stati proposti per il trattamento preventivo dell'emicrania con o senza aura, inducendo molte società scientifiche a redigere linee guida ad hoc per supportare i professionisti nel loro impiego.

Integratore alimentare a base di creatina monoidrato, L-glutammina e taurina in polvere con misurino porzionatore. La polvere ha un gradevole gusto di agrumi. Non contiene glutine, soia, lattosio.

Footer Assaggi di Salute

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…