Non solo obesità: la sugar tax fa bene anche alla salute dei denti

14 Novembre 2023

Grazie alla sugar tax, nel Regno Unito, dal 2018 al 2020, si sono risparmiati ben 5.500 ricoveri ospedalieri per estrazioni dentali dovuti a carie in bambini sotto i nove anni di età. Questo quanto segnalato da uno studio osservazionale pubblicato su Bmj Nutrition, Prevention & Health.

Secondo quanto riportato nella ricerca, in Uk le bevande zuccherate rappresentano circa il 30% degli zuccheri aggiunti nella dieta dei bambini da uno a tre anni e oltre il 50% nella tarda adolescenza. In Inghilterra, quasi il 90% di tutte le estrazioni dentali nei più piccoli sono dovute a carie, con la conseguente perdita di circa 60 mila giorni di scuola all’anno.

Nel marzo 2016, il governo del Regno Unito annunciò l’intenzione di imporre una tassa all’industria delle bevande analcoliche detta, appunto, sugar tax, che mirava a ridurre l’assunzione di zucchero incoraggiando i produttori di bevande a riformulare i loro prodotti, sulla scia di quanto già in essere in una cinquantina di Paesi in tutto il mondo, Italia esclusa. La tassa è poi entrata in vigore nell’aprile 2018.

Nessuno studio, finora, aveva utilizzato dati di real world per esaminare la relazione tra entrata in vigore del provvedimento e salute dentale.

I ricercatori hanno analizzato i dati sui ricoveri ospedalieri per estrazioni dentarie dovute a carie nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni in Inghilterra da gennaio 2014 a febbraio 2020, ovvero da quattro anni prima a quasi due anni dopo l’introduzione della tassa. Nel complesso, nei bambini di età pari o inferiore a 18 anni, si è verificata una riduzione assoluta dei ricoveri ospedalieri di 3,7 per 100.000 abitanti/mese in quella fascia di popolazione in relazione all’entrata in vigore del provvedimento. Basandosi su una popolazione di quasi 13 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 18 anni in Inghilterra nel 2020, i ricercatori hanno stimato che la riduzione ha evitato 5.638 ricoveri per carie, con evidenza maggiore nei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni e tra 5 e 9 anni, dove si registravano riduzioni assolute rispettivamente di 6,5 e 3,3 per 100.000. Non sono stati osservati cambiamenti significativi nei tassi di ricovero per carie nei gruppi di età più avanzata di 10-14 anni e 15-18 anni.

Gli Autori riconoscono i limiti di uno studio osservazionale così come sottolineano che anche altri interventi normativi possono aver inciso, come quello sull’obbligo di etichette nutrizionali ma, avvertono, “la ricerca fornisce prove di benefici per la salute dei bambini derivanti dall’imposta sulle bevande analcoliche che vanno oltre quelli sull’obesità per i quali era stata pensata”.

David Conway, coautore del lavoro e professore di Sanità pubblica dentale presso l’Università di Glasgow: “Le estrazioni dei denti in anestesia generale sono tra i motivi più comuni per cui i bambini vengono ricoverati in ospedale in tutto il Regno Unito. Questo studio dimostra che politiche ambiziose in materia di sanità pubblica, come una tassa sulle bevande zuccherate, possono avere un impatto sul miglioramento della salute orale dei bambini”.

Sumantra Ray, direttore esecutivo del NNEdPro Global Center for Nutrition & Health: “Lo studio fornisce la base per la progettazione di ulteriori ricerche che indaghino queste relazioni in un in un rapporto di causa/effetto”.

Nicola Miglino

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