Monique Potvin Kent e colleghi dell'Università di Ottawa, hanno studiato la frequenza e l’impatto, inteso come la platea raggiunta dai contenuti, dei post sui social media generati dagli utenti in Canada nel 2020. Dopo aver identificato i 40 marchi alimentari con le quote di mercato più elevate in Canada, ne hanno cercato le menzioni su Twitter, Reddit, Tumblr e YouTube da parte degli utenti.
Nel corso del 2020, i marchi sono stati menzionati 16.851.990 volte, raggiungendo circa 42.244.995.156 utenti. Le categorie alimentari con più post e a maggiore impatto sono stati i fast food e le bevande zuccherate. Più sensibili ai messaggi sono risultati gli uomini rispetto alle donne.
Le comunicazioni hanno raggiunto maggiormente soggetti di sesso maschile rispetto alle donne.
“I media digitali, compresi i social media, stanno emergendo come una delle principali fonti di esposizione dei giovani al marketing alimentare per prodotti ad alta densità energetica e poveri di nutrienti”, commentano gli Autori. “C'è un numero elevato di post sui social media relativi a marchi di cibo e bevande che sono popolari tra bambini e adolescenti, ma non salutari e che generano contenuti e commenti che contribuiscono alla normalizzazione dell'assunzione di cibo e bevande scadenti sotto il profilo nutrizionale. Data la popolarità dell'uso dei social media nelle fasce di età più esposte, sono necessarie e urgenti politiche volte a proteggere questi gruppi più vulnerabili”. (n.m.)