Tre porzioni di cereali integrali al giorno sono sufficienti a ridurre la mortalità cardiovascolare del 20%, quella oncologica del 12% e quella generale del 15%. Pesce, frutta e verdura sono i cibi da preferire per stare bene, mentre bisogna evitare o ridurre drasticamente il consumo di zucchero e grassi saturi. Il tutto condito da una buona attività fisica.

Dallo scorso primo aprile il contenuto di acidi grassi trans nei prodotti industriali deve essere inferiore al 2% della quantità totale di grassi presente nel prodotto confezionato. È infatti entrato in vigore il nuovo regolamento Ue per il quale si sono strenuamente battute l'Unità di prevenzione e protezione del Cnr di Roma e la Siprec (Società italiana per la prevenzione cardiovascolare), in collaborazione con altre società scientifiche, fondazioni e associazioni che si occupano in Europa di prevenzione cardiovascolare nell'ambito dell'European heart network (Ehn) di Bruxelles.

Molti i prodotti sul mercato, con indicazioni più frequenti in ambito cardiovascolare. Evidenze scientifiche, però, non sempre solide e spesso difformi. Ecco dunque la necessità di fare un po’ di chiarezza attraverso un documento sullo stato dell’arte dell’impiego dei nutraceutici in vari ambiti di prevenzione e trattamento.

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