Negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente l’interesse per gli effetti benefici che i polifenoli hanno sulla salute umana. A partire dagli anni Ottanta, sono stati pubblicati su PubMed più di 10 mila studi che riportano molteplici effetti dei polifenoli su un’ampia gamma di patologie, tra cui quelle cardiovascolari, la cui elevata incidenza a livello mondiale è tra le principali cause di mortalità, morbilità e disabilità.

La restrizione calorica riduce la comparsa di ipertensione arteriosa e migliora la disfunzione endoteliale, ritardando l'insorgenza di cardiopatie e malattie neurodegenerative attraverso la riduzione di massa grassa, valori sistolici e diastolici, produzione di radicali liberi e stress ossidativo.  Queste le conclusioni di una review condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma e pubblicata di recente su Nutrients. Ne abbiamo parlato con Nicola Di Daniele, ordinario di Medicina interna presso l’ateneo capitolino e prima firma dello studio.

La curcumina, nei pochi trial clinici oggi disponibili, si sta dimostrando efficace nel migliorare la funzione endoteliale, candidandosi a fattore protettivo in ambito cardiovascolare. Queste le conclusioni di una review pubblicata su Current opinion in clinical nutrition and metabolic care, in cui gli autori hanno preso in esame i lavori più rilevanti degli ultimi 18 mesi sull’azione della curcumina a livello vascolare, in relazione a età e obesità, ipotizzando anche alcuni meccanismi biochimici implicati.

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