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Il mercato dei probiotici è in continua crescita, influenzato da una sempre maggiore richiesta da parte dei consumatori di soluzioni efficaci per prevenire o curare le malattie del bambino e dell’adulto. Esistono, però, problemi legati alla qualità dei prodotti quali, per esempio, ceppi dichiarati ma non presenti o quantità indicate non veritiere.
Esistono numerosi prodotti di origini vegetale che possono avere effetti sul sistema nervoso centrale. Alcuni agiscono con meccanismi ben definiti e sono peraltro registrati anche come farmaci, altri sono ingredienti di integratori, molto diffusi e utilizzati anche in associazione alla terapia farmacologica tradizionale. Il caso di valeriana, iperico e Ginkgo.
L’acqua è un nutriente essenziale. Eppure il suo ruolo viene spesso dimenticato mentre è importante, soprattutto in questo periodo dell’anno e nei soggetti più fragili come bambini, anziani e malati, ricordare che situazioni di disidratazione che possono portare a conseguenze gravi se non addirittura fatali.
Appena pubblicato su Neurology uno studio tutto italiano condotto da un gruppo guidato da Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson e disturbi del movimento degli Istituti clinici di perfezionamento di Milano, che evidenzia l’efficacia di un’integrazione nutrizionale mirata al muscolo sugli esiti funzionali del trattamento di riabilitazione intensiva multidisciplinare in pazienti affetti da malattia di Parkinson o parkinsonismi
Una serie di pubblicazioni su sclerosi multipla, diabete di tipo 1 e malattie infiammatorie intestinali, ha evidenziato che l’uso del programma mima-digiuno promuove l’eliminazione delle cellule nocive responsabili di diverse autoimmunità.
Nell’ambito delle neuroscienze sta emergendo con sempre maggiore evidenza il ruolo del microbiota nel controllo del sistema nervoso centrale. Miliardi di microorganismi con una quantità enorme di Dna in grado di produrre molecole che arrivano al cervello e interferiscono con la neurotrasmissione. Ecco dunque farsi strada l’ipotesi che, in un prossimo futuro, i farmaci potranno essere costituiti da miscele di microorgansmi capaci di determinare effetti antidepressivi, ansiolitici e antipsicotici.