Non tutte le fibre alimentari sono uguali: solo quelle di cereali e non quelle di frutta o verdura sono collegate a una minore infiammazione e minor rischio cardiovascolare. Questi i risultati di uno studio pubblicato su Jama network open.

Frutta, verdura e cibi possibilmente cotti. Evitare il digiuno, idratarsi, e porre attenzione alla catena di controllo di carne e pesce e ad alcune semplici regole igieniche. Con un occhio di riguardo alle abitudini alimentari degli anziani. Questa la ricetta di Giacinto Miggiano, direttore del centro di Nutrizione umana dell’Università Cattolica e direttore dell'Uoc di Nutrizione clinica del Policlinico Gemelli di Roma, per una dieta equilibrata e sicura che aiuti a far fronte all’emergenza in corso. Indispensabile adottare tutte le misure di prevenzione anti-coronavirus stabilite dal ministero della Salute, ma fondamentale anche seguire una dieta che rafforzi il sistema immunitario.

Poiché si stima che l'80% dei soggetti affetti da malattie mentali viva in Paesi a basso e medio reddito, sembra particolarmente rilevante dedicare indagini epidemiologiche alle popolazioni di questi paesi e ai fattori di rischio che possono influenzare la morbilità psichiatrica.

 

Consumare più frutta e verdura può migliorare il benessere mentale: lo afferma un nuovo studio dal suggestivo titolo "Lettuce be happy", condotto da un gruppo di ricercatori delle Università di Leeds e York che hanno analizzato i dati di oltre 40mila persone nel Regno Unito scoprendo che i cambiamenti nel consumo di frutta e verdura sono correlati ai cambiamenti nel benessere mentale.

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